La mia è un’azienda nata dalla passione di una famiglia. Guido, mio marito, ha curato l’impianto di tutti gli olivi e si prende cura delle opere manuali in campagna. Lino, mio figlio, assaggiatore professionale, aiuta il papà e mi affianca nel controllo qualità. Anna, mia figlia, collabora durante la raccolta. E infine io, Mariagrazia, che ho sempre voluto fare l’olio. Due uomini, due donne. O meglio, tre. La terza donna è Orietta Pavan, il mio tecnico di fiducia. Da lei ho visto fare per la prima volta quello che nella mia mentalità era un lavoro da uomo, l’agronomo al frantoio. Grazie al suo esempio e aiuto, ho preso consapevolezza che anche le donne possono fare tutto, quando vogliono. Ed è proprio vedendo lei che ho trovato il coraggio di partire. Orietta mi è sempre stata affianco. Con lei condivido le emozioni davanti all’olio che esce dal separatore, insieme a lei provo la soddisfazione di vedere gli alberi di un colore diverso, più vivo, quasi scintillante sul crinale della mia collina, con i contadini che prima sogghignavano nel vedermi fare alcune cose bizzarre sul campo e oggi mi dicono che i miei olivi sono i più belli della vallata.