La mia è una storia semplice, una storia come tante.
Mi laureo in Economia e Commercio e subito inizio a lavorare in una società specializzata in materia di finanza agevolata; mi piace il mio lavoro e lo faccio con entusiasmo fino a quando nel 1996 comincio ad occuparmi dei terreni di famiglia a Trani.
Inizialmente non lascio la mia attività di consulenza a Napoli (ah già …ho dimenticato di dire che sono napoletana) e quindi per dedicarmi all’azienda agricola inizio a macinare i miei 1500 km al mese in auto… della serie Napoli – Trani e viceversa , coast to coast con gli appennini in mezzo: questa forse è l’unica nota di eroismo nella mia storia!
Ma sto divagando!
Mantengo per un paio d’anni i piedi in due scarpe, ovvero tacchi a Napoli continuando la mia esperienza in materia di finanza agevolata e stivali a Trani per rivestire i panni (molto più comodi devo ammettere) di bucolica imprenditrice agricola fino a quando nel 2002 la scelta di vita!
Quella di dedicarmi a quello che mi piace di più. Agli olivi, all’azienda agricola, alla terra.
In testa, la voce di mio padre “Attenta, la terra ti atterra”, nel cuore il suo stesso amore e la sua passione per la campagna, passione che è impressa nel patrimonio genetico della mia famiglia da generazioni.
La nostra azienda è grande, circa 700 ettari di terreni, da me conosciuti palmo a palmo, 28.000 piante di olivo accarezzate prima di tutto dal mio sguardo e poi dal sole caldo della Puglia, e a Chieuti abbiamo i nostri seminativi; il grano per me è poesia che si traduce in materia! È poesia vederlo quando si muove sinuoso al vento con colori, suoni e frusci che cambiano con l’avanzare della sua maturazione.
Ecco, dalle mie parole si capisce che mi ritengo una persona fortunata! Nella mia vita ho avuto la fortuna di poter scegliere e ho scelto di fare quello che mi piace davvero.
Si tratta di una scelta mai rimpianta che mi mette costantemente di fronte ai miei limiti insegnandomi però anche a rispettarli.
Mi piace ripetere, infatti, a me stessa e agli altri, che l’imprenditore agricolo nella sua azienda può fare di tutto e di più ma se non c’è la mano del Padre Eterno in campagna non si raccoglie proprio niente!
Non tutto è stato rose e fiori, non tutto è stato facile, anzi, le difficoltà ci sono state e ci saranno ancora, questo è sicuro. Fanno parte della storia, della strada che percorriamo. E a quasi 50 anni faccio mia la convinzione che quello che conta non è dove arriviamo ma come camminiamo per arrivarci.
Questa è la mia storia, questa sono io, una “ capatosta che se si mette in capa na’ cosa difficilmente molla la presa”, una donna con 4 figli amatissimi, Lorenza, Paolo Basilio, Luigi e la più coccolata di tutti, la mia azienda agricola!